Carlo Zucca Alessandrelli

Psicoanalista e psicoterapeuta italiano

Carlo Zucca Alessandrelli

Carlo Zucca Alessandrelli

(Milano, 9 novembre 1938 – Milano, 7 gennaio 2020).

È stato uno psicoanalista della SPI, (Società di Psicoanalisi Italiana), psicoterapeuta individuale e di gruppo (Cofondatore e Supervisore Didatta APG, Associazione Psicoterapia di Gruppo) e Professore presso la scuola di specializzazione in psicologia COIRAG.

Biografia

Si è laureato nel maggio 1966 presso l’Università Statale di Milano in lingue e letterature slave, precisamente sulla commedia “Le tre sorelle” di Anton Cēchov1. Durante gli studi universitari, parte per la Sicilia per partecipare all’esperienza pedagogica di Danilo Dolci a Partinico basata sulla lotta non violenta alla mafia, all’analfabetismo, alla povertà.

Nel 1968 si laurea anche in filosofia presso l’Università Statale degli Studi di Milano con una tesi sulla psicologia dello sviluppo mentale di Jean Piaget, che aveva seguito dal vivo nei suoi insegnamenti presso l’Istituto J. J. Rousseau di Ginevra2.

Nel 1973 si specializza in psicologia presso l’università Statale, con una tesi sulla terapia del giovane tossicodipendente con il Professore Franco Ferradini3. Lavora come tirocinante e collaboratore presso l’Istituto di Psicologia Clinica all’Ospedale Psichiatrico Paolo Pini tra il 1970 e il 1972 con la supervisione del professor Giancarlo Zapparoli e del professor Franco Ferradini.

Dal 1972 al 1976 diviene psicologo collaboratore del Servizio di Psicologia presso l’Istituto Ospedaliero provinciale “Paolo Pini”

 Viene inoltre incaricato dalla Provincia di Milano per il Servizio di Psicologia dell’Ospedale Paolo Pini di svolgere l’attività di psicologo presso il carcere di San Vittore e presso la Casa della Madre e del Fanciullo4.

Dal 1974 fonda il CART (Centro Assistenza e Ricerche sulle Tossicodipendenze) di cui diviene Presidente e Responsabile Clinico del Centro Studi e delle attività come psicologo e psicoterapeuta5.

A metà degli anni ’70 Carlo Zucca Alessandrelli comincia ad applicare la psicoterapia psicoanalitica anche a quelle patologie considerate “non analizzabili”, perché caratterizzate da una domanda di cura incerta e ambivalente e non di rado da una scarsità di risorse emotive ed economiche.  Questa iniziativa, che estendeva il metodo psicoanalitico oltre i suoi confini più tradizionali, si ispira idealmente al Policlinico Psicoanalitico di Berlino che, nel 1920, offriva terapie gratuitamente o con tariffe accessibili a tutti.

Questo orientamento vide coinvolte le principali istituzioni pubbliche: è del 21 febbraio 1973 un documento emesso dall’Assessorato all’Assistenza della Regione Lombardia che designa un tavolo di lavoro con gli Enti Locali per un progetto di legge “finalizzato alla prevenzione del disadattamento minorile e al recupero sociale dei soggetti interessati”. A tal fine furono coinvolti il Servizio di Psicologia del Paolo Pini, che, con Carlo Zucca Alessandrelli, operava già da diversi anni nel II raggio del carcere di San Vittore a sostegno dei detenuti per droga, la ripartizione Assistenza della Provincia di Milano e successivamente l’ASL.

Il CART nacque così come risposta del servizio pubblico al diffondersi esponenziale di nuove manifestazioni di disagio giovanile e si sviluppò proprio con questi intenti: consentire anche alle fasce deboli ed emarginate di poter accedere alla cura psicoanalitica e pensare e ripensare la teoria e la clinica al fine di accogliere e comprendere le nuove forme di sofferenza.

Nel corso degli anni, il CART, guidato con passione e intelligenza da Carlo Zucca Alessandrelli, ha sviluppato diversi modelli terapeutici, affermandosi come punto di riferimento per la clinica, la formazione e la supervisione delle diverse forme in cui si manifestano i disturbi della dipendenza, delle fragilità del Sé e delle difficoltà relazionali.

Nel 1976 contribuisce alla pubblicazione dei “Quaderni di Criminologia Clinica” con un intervento sulle terapie per i tossicomani in carcere come rappresentante del Centro Profilassi antidroga della Casa Circondariale di Milano.

Nel 1977 pubblica un saggio per il volume “Prospettive psicoterapiche nel trattamento dei tossicomani” riguardante le comunità terapeutiche per tossicomani in Europa. (ed. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma).6

Nel 1979 è stato cofondatore e da allora direttore responsabile della rivista di psicoanalisi “Gli Argonauti. Psicanalisi e Società” fino al 2017.

Dal 1979 al 1983 ha svolto la professione di psicologo presso i servizi socio-assistenziali della provincia di Milano.

Nel 1982 la provincia di Milano lo incarica di un progetto di intervento nel settore della prevenzione.

Nel 1982 diviene membro associato della Società Psicoanalitica Italiana e iscritto all’albo internazionale degli psicoanalisti, International Psycho-analitic Association.

Dal 1982 al 1991 è supervisore dei casi clinici e dell’équipe per i tossicodipendenti e poi per quella dei casi psichiatrici dirette dal professor Rebolini e dal professor Lombardo dell’ospedale di Chiavari, Ussl 18 Tigullio Orientale.

In seguito, è stato supervisore di due N.O.T. della Città di Genova per tre anni.

Dal 1985 è nel Comitato scientifico per l’intervento della Provincia di Milano sul fenomeno della devianza e della tossicodipendenza, all’interno del Settore servizi sociali della Provincia di Milano.7

Nel 1988 viene invitato dal nucleo operativo Tossicodipendenze USSL 29 di Bergamo per un intervento sull’adolescente tossicomane al Seminario sulla terapia della tossicodipendenza

Dal 1991, oltre che fondatore e presidente diventa anche docente della scuola di formazione per gli operatori privati e pubblici del CART per la provincia di Milano e responsabile clinico del Centro Studi specializzato sulle dipendenze e sul narcisismo.

Nel 1994 riceve l’incarico di docente del progetto di supervisione per gli operatori del SERT sul lavoro clinico con i pazienti tossicodipendenti e i loro familiari presso l’USSL 41 di Brescia.

Durante il 1996 partecipa ai lavori della Giunta Regionale della Lombardia presso la sede del Servizio Tossicodipendenze e Alcool dipendenze.

È incaricato come docente per il corso di aggiornamento sulla patologia del comportamento alimentare presso l’USSL 38 di Milano.

Nel 1997 partecipa agli Incontri sull’adolescenza di progetto A, centro studi sull’adolescenza per l’USSL 26 di Regione Lombardia di San Donato Milanese.

Dal 1998 al 2003 è Supervisore di gruppi psicoterapeuti di vari SerT (Servizi per le Tossicodipendenze) di Dolo (VE), di Mestre (VE), di Brescia, di Chiavari (GE) e di Rozzano (MI)8

Tra il 1999 e il 2000 l’intervista-saggio “La personalità dipendente” 9del 1999/2000 (pubblicata da Feltrinelli editore, Milano) racchiude la storia della nascita del CART e la sua personale riflessione sulle tipologie di dipendenza passate e contemporanee e le relative personalità di chi fa uso di sostanze.

Carlo Zucca Alessandrelli è ideatore del modello di gruppo a termine, denominato GRF (terapia di gruppo breve per la ripresa delle funzioni)10. Si tratta di una nuova tecnica di gruppo a tempo limitato, pensata per rispondere alle nuove tipologie di persone con problematiche di dipendenza, ed è utilizzabile in diverse fasi della presa in carico del paziente. Il GRF si basa sulla modulazione dell’esperienza di accoglimento, offrendo più operatori distinti e con ruoli diversi per interventi clinici e di sostegno, concomitanti e ben integrati tra loro. Sperimentata in varie strutture e servizi, la sua prima teorizzazione è stata pubblicata da Carlo Zucca Alessandrelli in due parti: la prima per il n.91 della rivista “ Gli Argonauti” (trimestrale dicembre 2001) e la seconda per il n.92 (trimestrale marzo 2002; si vedano in calce i dettagli delle pubblicazioni).

Dal 1997 al 2006 è stato responsabile, organizzatore e relatore di convegni e congressi sulla dipendenza e il narcisismo, sulla latenza terapeutica, sulla presa in carico multipla e sulla terapia a fasi a Dolo, Milano, Padova e Mestre.

Numerose le sue partecipazioni sia come relatore sia come organizzatore di congressi nazionali ed internazionali (2001) in diverse sedi universitarie e cliniche. Oltre a tutti i convegni organizzati dalla rivista da lui diretta “Gli Argonauti. Psicanalisi e società” di cui gli atti sono di seguito riportati. Tra i più recenti si ricordano:

26 novembre 2016 il Convegno “La cura relazionale – Turbolenze socioculturali e risonanze cliniche” organizzato dalla Rivista GLI ARGONAUTI.

Tensione relazionale e azione terapeutica, 15 novembre 2014, Milano

https://www.ordinepsicologitoscana.it/public/files/doc/locandine/000004/00000497.pdf

Psicoanalisi e trasformazione della società, 6/7 novembre 2004, Scuola di specializzazione in psichiatria, Ospedale policlinico universitario di Padova

http://web.tiscali.it/cepsidionline/congressiIISEM2004.htm

XI CONVEGNO NAZIONALE CIPA, 23, 24, 25 novembre 2001, IL PADRE: PAROLA SILENZIO TRASFORMAZIONE https://www.priory.com/ital/cipa.htm

Partecipa agli incontri scientifici a Bergamo del “Progetto Psiche e Ricerca” a cura di Giorgio Foresti con l’intervento sull’autarchia bulimica e l’addiction (Quaderni di psiche e ricerca 2009/10).

Codirettore della rivista “Polaris. Psicoanalisi e mondo contemporaneo” dal 2017.

Attività istituzionali e associative

  • Membro associato della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e iscritto all’Albo internazionale degli psicoanalisti dell’ International Psycho-Analytic Association.
  • Supervisore clinico presso équipe psicoanalitiche e psichiatriche in diverse strutture italiane, tra cui ospedali e Nuclei Operativi Territoriali (NOT).
  • Docente presso la scuola di specializzazione COIRAG e formatore per operatori del Servizio Tossicodipendenze e Alcoldipendenze della Regione Lombardia.

Pubblicazioni

  • La personalità dipendente, Feltrinelli Editore, 1999.
  • Relazione introduttiva, in ”Individuo e Società, Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.2, settembre 1979, Editiemme, Milano.
  • La tossicomania come fenomeno sociale e Baudelaire, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.5, giugno 1980, Editiemme, Milano.
  • Articoli sulla rivista ”Gli Argonauti”, di cui fu fondatore e direttore responsabile:
  • La malattia della differenza: l’indifferenza,”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.12, marzo 1982.
  • Oltre il falso sé, oltre l’angoscia della morte, in rubrica ”La via della selva”, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.15, dicembre 1982.
  • Rubrica: La via della selva, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.16, marzo 1983, CIS Editore.
  • Relazione analitica e tossicodipendenti: la modulazione del setting, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.18, settembre 1983, CIS Editore.
  • E.p.c. (per consapevolezza grata) a lei, dottore, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.22, settembre 1984, CIS Editore.
  • Il marchio, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.66, settembre 1995, CIS Editore.
  • Sul dono in Letture, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.68, marzo 1996, CIS Editore.
  • L’apprendista del tempo, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.67, dicembre 1995, CIS Editore.
  • La realtà come funzione ricostruttiva della dipendenza malata, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.71, dicembre 1996, CIS Editore.
  • Liberamente, in Atti del Convegno ”Lo stile personale nell’incontro terapeutico”, Milano, 18 ottobre 1997, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.75, dicembre 1997, CIS Editore.
  • Come per magia. La ripresa delle funzioni, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.79, dicembre 1998, CIS Editore.
  • Un corpo per soggetto, in Atti del Convegno ”Femminile e maschile: dall’identità di genere alla persona”, Milano, 20 novembre 1999, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.83, dicembre 1999, CIS Editore.
  • GRF: Gruppo per la Ripresa delle Funzioni (I parte), ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.91, dicembre 2001, CIS Editore.
  • Edipo: un ponte oltre il vincolo, in ”Quaderni de Gli Argonauti” n.1-2, giugno 2001, CIS Editore.
  • GRF: Gruppo per la Ripresa delle Funzioni (II parte), ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.92, marzo 2002, CIS Editore.
  • Dare senza dare, in Atti del convegno ”La dimensione amorosa in psicoanalisi: tra reale e virtuale”, Milano, 26 ottobre 2002, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.95, dicembre 2002, CIS Editore.
  • Tempo e memoria, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.97, giugno 2003, CIS Editore.
  • La psicoanalisi che viene: integrazione del soggetto tra individuale e sociale, in Atti del convegno ”Psicoanalisi e trasformazione della società”, Padova, 6–7 novembre 2004, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.103, dicembre 2004, CIS Editore.
  • La liquidità dell’addiction, in ”Quaderni de Gli Argonauti” n.10, dicembre 2005, CIS Editore.
  • Psicodinamiche dell’addiction, in ”Quaderni de Gli Argonauti” n.11, giugno 2006, CIS Editore.
  • L’emancipazione interiore, in Atti del convegno ”Emancipazione e…”, Padova, 11–12 novembre 2006, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.111, dicembre 2006, CIS Editore.
  • La rêverie di Eros, in Atti del convegno ”Erotismo e Amore”, Padova, 25–26 ottobre 2008, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.119, dicembre 2008, CIS Editore.
  • Pentole e coperchi. La sconsolata fragilità dell’onnipotenza, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.130, settembre 2011, CIS Editore.
  • Rigenerare i genitori, con R. Massardi, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.132, marzo 2012, CIS Editore.
  • La giocosa promessa del controtransfert, in Atti del Convegno ”Le prospettive del gioco analitico: la promessa del futuro”, Milano, 20 ottobre 2012, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.135, dicembre 2012, CIS Editore.
  • La dissociazione necessaria, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.140, marzo 2014, CIS Editore.
  • Il desiderio crea il pensiero, in Atti del convegno ”Tensione relazionale e azione terapeutica”, Milano, 15 novembre 2014, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.143, dicembre 2014, CIS Editore.
  • Quid est veritas?, ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società” n.148, marzo 2016, CIS Editore.
  • Divenire nella relazione, in ”Quaderni de Gli Argonauti” n.32, dicembre 2016, Carocci Editore.
  • Stati incantati della cura, in ”Polaris”, n.1, giugno 2017, rivista online.
  • La stimolazione del Sé. Dipendenza da cocaina: dalla modificazione di pattern cerebrali alla psicoterapia psicoanalitica, con I. Galimberti, A. Bonci e F. Tagliagambe, ”Polaris”, n.3, giugno 2018, rivista online.

Collegamenti esterni

Acuni suoi scritti citati in libri di altri autori e sue teorie riportate:

Domenico Cosenza, Massimo Recalcati, Angelo Villa. Civiltà e disagio. Forme contemporanee della psicopatologia.  Bruno Mondadori, 2006

https://books.google.it/books?id=gBTYFvGn7igC&pg=PA142&dq=carlo+zucca+alessandrelli&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwj8uZL1rr6RAxWS_7sIHSMJC9sQ6AF6BAgIEAE#v=onepage&q=carlo%20zucca%20alessandrelli&f=false

Giorgio Foresti, Curare la psiche. La relazione come fattore di cambiamento. Strategie terapeutiche nelle patologie difficili. Mimesis, 2020

https://books.google.it/books?id=MMHxDwAAQBAJ&pg=PT184&dq=carlo+zucca+alessandrelli&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwj8uZL1rr6RAxWS_7sIHSMJC9sQ6AF6BAgHEAE#v=onepage&q=carlo%20zucca%20alessandrelli&f=false

Franco Giori, Adolescenza e rischio. Il gruppo classe come risorsa per la prevenzione, Franco Angeli,

2002https://www.google.it/books/edition/Adolescenza_e_rischio/9YToq32XeHAC?hl=en&gbpv=1&dq=carlo+zucca+alessandrelli&pg=PA154&printsec=frontcover

Pietro Vigorelli, L’altro volto dell’Elzheimer. Avere una demenza, essere una persona, FrancoAngeli, 2021

https://books.google.it/books?id=72lHEAAAQBAJ&pg=PT87&dq=carlo+zucca+alessandrelli&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwj8uZL1rr6RAxWS_7sIHSMJC9sQ6AF6BAgKEAE#v=onepage&q=carlo%20zucca%20alessandrelli&f=false

Giorgio Tricarico, The Labyrinth of Possibility: A Therapeutic Factor in Analytical Practice, Routledge, 2014

https://www.google.it/books/edition/The_Labyrinth_of_Possibility/BhZWDwAAQBAJ?hl=en&gbpv=1&dq=carlo+zucca+alessandrelli&pg=PT87&printsec=frontcover

Tombini P., Cazzato M., Un gruppo per i disturbi da cocaina al SERD di Bergamo, FederSed 2021

https://www.federserd.it/files/FederserdInforma/1.24.pdf#:~:text=Il%20gruppo%20segue%20il%20modello,gruppo%20a%20termine%20ad%20orientamento

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  1. ↩︎
  2. l ↩︎
  3. ↩︎
  4. ↩︎
  5. ↩︎
  6. ↩︎
  7. ↩︎
  8. http://www.dronet.org/comunicazioni/news/conv_psico.pdf, https://www.psychomedia.it/pm-cong/2002/asvegra1.htm ↩︎
  9. Si veda allegato 5, 5a,5b e 5c con testi sulla creazione del CART dalla pubblicazione “La personalità dipendente”, Centro Ambrosiano, 1999, 2000 ↩︎
  10. GRF: Gruppo per la Ripresa delle Funzioni (I parte), ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società”, n.91, dicembre 2001, CIS Editore. GRF: Gruppo per la Ripresa delle Funzioni (II parte), ”Gli Argonauti, psicoanalisi e società”, n.92, marzo 2002, CIS Editore. ↩︎